Un passaggio delicato e spesso carico di dubbi, aspettative, paure. Per chi frequenta la quarta o la quinta superiore, orientarsi tra test d’ingresso, borse di studio, università pubbliche o private, esperienze all’estero e sigle misteriose come CFU e TOLC può trasformarsi in un labirinto. È proprio da questa consapevolezza che nasce SOS Università, l’evento pensato per offrire risposte concrete e un’occasione di confronto diretto con chi ha già vissuto – o sta vivendo – l’università sulla propria pelle.
L’incontro si è tenuto venerdì 4 aprile, presso il Dream Village di Stezzano, e ha visto la partecipazione di numerosi studenti e studentesse delle scuole superiori. L’atmosfera era quella giusta: rilassata, informale e stimolante, perfetta per far cadere le barriere e dare spazio a domande, curiosità, timori, sogni.
Durante la serata, le studentesse e gli studenti universitari presenti hanno condiviso i loro percorsi in modo autentico e coinvolgente. Nessun discorso accademico, nessuna lezione frontale, ma esperienze reali raccontate con sincerità: difficoltà affrontate, scelte azzeccate (o meno), consigli utili e verità spesso taciute. È emersa la complessità dell’università, certo, ma anche il suo enorme potenziale: come luogo di crescita, scoperta e autonomia.
Si è parlato di tutto, con uno stile diretto e accessibile: come affrontare un test d’ammissione, a cosa servono davvero i CFU, come ottenere una borsa di studio, come funziona un periodo di Erasmus, quali sono le differenze sostanziali tra università pubblica e privata, e – soprattutto – come capire quale percorso si adatti davvero alle proprie passioni e inclinazioni. Un percorso universitario, infatti, non si riduce alla scelta di una facoltà, ma significa anche scegliere un ambiente in cui formarsi, stringere relazioni, affrontare sfide e costruire il proprio futuro.
L’evento è stato anche un’occasione per socializzare, scambiare idee e, perché no, rilassarsi davanti a un buon aperitivo. Il cibo e le chiacchiere hanno fatto da cornice a un momento di crescita condivisa, dove ogni intervento è stato accolto con attenzione e rispetto. Tanti i momenti di confronto spontaneo, le domande aperte e i sorrisi, che hanno trasformato un appuntamento informativo in una vera esperienza umana.
Un grazie di cuore al Dream Village di Stezzano per aver accolto l’iniziativa in uno spazio così accogliente e stimolante. E un grandissimo riconoscimento agli studenti e alle studentesse universitarie che si sono messi in gioco con entusiasmo, competenza e generosità, offrendo a chi partecipa oggi un’immagine vera e concreta di cosa significhi vivere l’università.
Se c’è una cosa che SOS Università ha dimostrato è che informarsi è importante, ma farlo ascoltando le voci di chi ci è già passato può fare la differenza.
E questo è solo l’inizio: perché scegliere il proprio futuro è un viaggio che si fa insieme.